Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B

In quest’area trovi infografiche pensate per fornire suggerimenti su aspetti pratici della gestione quotidiana del percorso di cura e della terapia​, con l’obiettivo di chiarire dubbi, affrontare temi normalmente non trattati​ e sfatare fake news.

Mi Dica!
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Linfoma dieta e alimentazione: cosa deve mangiare un malato di Linfoma?

Dieta e alimentazione per le persone con tumori del sangue: sfatiamo le false credenze

Fake news

  • Prima di consumare frutta e verdura, bisogna sempre lavarle con bicarbonato o disinfettanti.

    Falso!

    Non è raccomandato utilizzare disinfettanti per lavare frutta o verdura in quanto è possibile che, nonostante il risciacquo abbondante, vengano assorbiti e poi ingeriti. Il bicarbonato, al contrario di come si crede, non ha azione disinfettante (quindi non uccide i batteri) ma può aiutare nella pulizia. Per questo è consigliato sciacquare gli alimenti consigliati per leucemia e malati oncologici sotto un getto d’acqua, anche se non si consuma la buccia, strofinandoli con le dita. Questo ridurrà il rischio di passaggio dei batteri dalla buccia verso l’interno. Dopo il lavaggio, ricordati di asciugare bene frutta e verdura con un panno asciutto. Alcune terapie antitumorali potrebbero abbassare le tue difese immunitarie e renderti più suscettibile alle infezioni. Per questo è importante lavare ortaggi e frutta per ridurre la presenza di batteri che potrebbero trovarsi sulla superficie dei cibi per dieta e alimentazione dei pazienti che soffrono di tumori del sangue.

  • Il vino è un veleno per chi ha un tumore del sangue.

    Falso!

    Non esistono evidenze scientifiche che supportino questa affermazione relativa all’alimentazione per chi soffre di leucemia o malati oncologici. È vero, tuttavia, che il consumo eccessivo di alcool può aumentare il rischio di sviluppare alcune forme di tumore (soprattutto tumori solidi). L’assunzione moderata e a stomaco pieno può essere valutata insieme al proprio medico in base alle condizioni di salute, al tipo di tumore e alla terapia che si sta seguendo: infatti, per alcuni farmaci l’assunzione contemporanea di alcool è assolutamente controindicata.

  • Zuccheri e glutine sono da evitare dopo la diagnosi di tumori del sangue.

    Falso!

    Per quanto riguarda gli zuccheri, non esistono prove scientifiche che dimostrino che una dieta per leucemia senza zuccheri possa ridurre il rischio sia di insorgenza che di recidiva di un tumore. I pazienti sottoposti a trattamento antitumorale hanno bisogno di forze e di energia che vengono fornite da alimenti contenenti zuccheri (quindi carboidrati). Il consiglio è sempre quello di assumere carboidrati da alimenti consigliati per leucemia o malati oncologici come pasta, riso, legumi e frutta e di evitare dolci confezionati e bevande zuccherate artificialmente.

    Stesso discorso vale per il glutine: ad oggi non esistono evidenze chiare e su larga scala che supportino la riduzione degli alimenti contenenti glutine per la prevenzione del rischio di tumore o di recidive. Anzi, l’esclusione di questi alimenti potrebbe provocare delle carenze nutrizionali nei pazienti che soffrono di leucemia e tumori del sangue. L’assunzione di glutine deve essere evitata solo dai pazienti che hanno avuto già una diagnosi di celiachia e nei pazienti la cui terapia antitumorale ha causato un’intolleranza al glutine.

  • I preparati da erboristeria sono sempre innocui

    Falso!

    Alcune erbe influiscono sul metabolismo di determinate terapie utilizzate per il trattamento di leucemia linfatica cronica o altri tumori del sangue, aumentandone o riducendone la concentrazione nel sangue, con conseguente ridotta efficacia o aumentata tossicità del farmaco. Un esempio tipico è la cosiddetta “erba di san Giovanni”. Valuta sempre con il tuo medico la fattibilità di assumere integratori/erbe.

Attività fisica e tumori del sangue linfomi: consigli

Attività fisica, benessere mentale e cura di sé per chi è affetto da tumore del sangue: sfatiamo le false credenze

Fake news

  • Meglio non fare esercizio fisico, potrei sudare e sentirmi ancora più stanco.

    Falso!

    Molti studi scientifici confermano che praticare attività fisica, alla giusta intensità e nel modo corretto, è un toccasana per il benessere fisico e mentale dei pazienti, anche quelli più anziani, che hanno ricevuto una diagnosi di tumore del sangue.

    Sudare non rappresenta alcun pericolo, è una normale reazione del nostro organismo all’aumento di temperatura che si verifica durante lo svolgimento dell’attività fisica. È sempre importante reidratarsi dopo un allenamento, bevendo il giusto quantitativo di acqua e integrando i sali minerali se necessario.

    Un suggerimento generale è utilizzare un abbigliamento adatto: indumenti appositamente realizzati con tessuti traspiranti e/o che si asciugano in fretta, per diminuire il tempo di permanenza dell’umidità sul corpo.

  • Ho iniziato la terapia antitumorale e devo rinunciare alla tinta per i capelli.

    Falso!

    Allo stato attuale non esistono studi sufficienti che provino eventuali effetti tossici delle tinture per capelli nei pazienti sottoposti a chemioterapia.  Tuttavia, alcune linee guida suggeriscono di utilizzare tinte per capelli senza sostanze chimiche e di preferire quelle totalmente vegetali (come l’henné).

  • Dopo la diagnosi di tumore del sangue ho rinunciato alle sedute di massaggi e fisioterapia perché temo che “smuovano” qualcosa o facciano espandere la massa tumorale. Meglio non toccare…

    Falso!

    Non esistono prove che dimostrino che le sedute di massaggi possano favorire la mobilitazione delle cellule tumorali. I massaggi terapeutici (anche quelli linfodrenanti) possono rappresentare un buon metodo per migliorare la sintomatologia (come il dolore e il senso di rigidità) e il senso di benessere psicologico nei pazienti che soffrono di leucemia o tumori del sangue.

  • Meglio evitare trattamenti estetici durante e dopo la terapia antitumorale.

    Falso!

    L’utilizzo di prodotti cosmetici specifici, consigliati dai medici, non ha alcuna contrindicazione nei pazienti affetti da linfoma o tumori del sangue. Anzi, alcuni studi scientifici hanno evidenziato che prendersi cura di sé stessi – attraverso trattamenti estetici e prodotti dermocosmetici che mitigano gli effetti avversi dei chemioterapici sulla pelle, come la secchezza e la maggiore irritabilità – riduce lo stress, migliora l’aderenza alle terapie e la qualità di vita. Importante scegliere prodotti di qualità, facendosi consigliare da esperti.

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